lunedì, 14. aprile 2003, 16:24

La cosa più bella che ho fatto nelle scorse due settimane è stato scrivere (trascrivere) un invito per un matrimonio di una coppia di giovani nigeriani, con tanto di nomi familiari (e patronimici e di clan) con profluvi di gruppi "-yde" in coda e simpatici "nb-" e "nk-" in testa.

Il giudizio di "bellezza" non è estetico, riguarda ciò in cui mi sono sentito più coinvolto e meno estraneo in questi giorni.

Non che non abbia fatto cose che al mio carattere e alla mia storia personale non siano sufficientemente insolite: per lavoro ho conosciuto – meglio- mi sono presentato a 140 tra ragazze e ragazzi con una insolita faccia tosta, ho rivisto quasi per caso (come doveva succedere) ragazze con cui ho flirtato in altre vite, ho letto i miei libri (per esempio "Distress" di Greg Egan) e le mie pagine web.

Incidentalmente ho smesso di fare benzina alla Esso, e non in rivalsa alla condotta in una recente guerra (guerra che, anche per me, non è valsa il dito di un bambino) quanto in relazione a questo impianto che i simpatici signori costruiscono nell’isola di Sakalin, mettendo a repentaglio le balenottere grigie del pacifico dell’ovest (come se i giapponesi non bastassero) ormai ridotte a poche centinaia e che al largo dell’isola allignano (atteso che una balena possa allignare).

Sì, lo so, il boicottaggio del consumo, di singoli o di gruppi, serve a poco o a niente (questo articolo di un blog molto professionale lo spiega molto chiaramente) ma io mi sento meglio.

(Come quando scrivo queste note, illuso siano quasi solo per me, finché qualche commento non mi commuove).

Fuori dalla finestra di un dormitorio di Yale, una ragazza espone una bandiera americana al contrario, in giù le stelle e su le striscie: balordi la minacciano e irrompono nella sua stanza. (La storia, come altre, su eschaton)

Noi col tricolore simmetrico sull’asse x non lo sappiamo, ma una bandiera si mette al contrario per significare afflizione, contrizione – "distress".
Non per mancanza di rispetto.

upside down flag symbolizes distress, not disrespect

Il test di oggi.

Mi trovo in una situazione limite tra eustress e distress.
Quale è il grado del tuo distress?

We all have purchasing power, true.
But a great many of us do not have very much purchasing power. Virtually none, in fact, when compared to someone like Bill Gates. And in the aggregate, corporations have about 70 percent of the purchasing power in society (even more in less developed nations). Which means that even if we all agreed, the corporations would still get their way.

On Monday afternoon your guys thought they had found Saddam in a restaurant. A US plane dropped four very clever 2,000lb bombs on it. The next night, BBC News showed an enormous crater and its correspondent said that no one who might have been there could have got out alive. According to Peter Arnett, the sacked NBC correspondent, the targeted restaurant was still intact, but three neighbouring houses were reduced to rubble instead. According to most people, Saddam escaped. When asked about this, Torie Clarke, the US defence spokeswoman, said crisply: "I don’t think that matters very much. I’m not losing sleep trying to figure out if he was in there."

This war was not worth a child’s finger