un’epifania citazionaria
“in vece non ci cale michalcoff”
Dal di che nozze tribunali e are,ere, ire
l’accento non va pensiero, ma la donna è mobile muta tacendo (usa obbedir)
e obbedisco disco inferno (nel mezzo del cammin di compostela mi ritrovai)
così vai via col vento in poppa e popay the sailor sells seashells on the seashore
sciur padrun da le bele braghe bianche scogliere di dove non so
ma so ti rivedrò vecchio scarpone quanti di luce radio-azione popolare
alzati che si sta alzando e sul ponte di varolio sventola bandiera bianca
– continuiamo così facciamoci del male-dizione l’orgoglio mussulmano
è vinto e guai ai vinti e ritorna vincitore o sullo scudo fiscale ci cale
ci cale mentre di z la formica e l’orgia del potere operaio mimì metallurgico
ferito nell’onore ai caduti di balaklava che eran trecento eran giovani e forti
alle termopili corre il telethlon e piange il telemaco senza fili (tu quoque brute)
in vece non ci cale michalcoff ma michele vitello strogoff hai fatto tu la loff
si dmitri ne ho fatto venti litri quando sorge il sole libero e che ci ho
scritto giocondor ? No-o non esiste lo sporco impossibile ma l’uomo in ammollo
invisibile e claude rains in spain e gracida in campagna in sul calar del sole e
reca in mano gli arredi festivi che cadono
infranti (franti tu uccidi tuo) padre padrone del buio e delle tenebre
separate dalla luce il primo giorno e fu sera e fu mattina
del giorno più lungo
(ferisce il mio cuore con monotono languore)
viaggio (e una città per cantare) che comincia con un sol passo del tonale
e tanto tuonò che piovvero cats – memories of the way we were soldiers of fortune
o fortuna velut luna in ciel, dimmi che fai silenziosa come un’alce dai vivi
ci separa il tuorlo dal loglio e olezza di verbena e di candido hissopo e svariati
unguenti che inbalsamavano tut-ank-amon nume custode e vindice
di questa sacra terra distendi la pargoletta mano al pio bue anzi ne amo due
attenti a quei due o a questi che per me pari sono peer to peer face to face off
come a brodway danny rose (stat pristina) con ogni altro nome dell’ignoto è chiuso
in queste labbra frementi e i fremen su dune mosse e dune bugger sodomizzano e s’ode
a destra una squillo lei suonava il tredicesimo piano piano dolce è sentire che non
sogno o son destituito di ogni fondamento di programmazione destrutturata destruens
costruttore di pace maker dich mein hertz aus glass philip morrissey flesh for fantasy
island dei famosi (hai fatto i conti senza l’ost) no east no west wing no woman no
crying freeman dyson dit mois dice simon mago
alza in alto le mani
le sue
lui l'oeil
la trompe.