et albo versòrio teneba, et negro sèmen seminaba

Mese: Agosto 2002

Avanti a lui tremava tutta Roma

Avanti a lui tremava tutta Roma

tosca

E’ il barone Vitellio Scarpia (il Baritono Alberto Mastromarino) il più perfido barone di tutti i tempi dopo Vladimir Harkonnenn:
"Bigotto satiro che affina colle devote pratiche la foia libertina e strumento al lascivo talento fa il confessore e il boia!".
Quanto sia importante il personaggio nell’opera, e ben delineato da musica e testo, non sarò certo io a ribadirlo.
Io penso solo al commuovente secondo tema nel II Atto, quasi "un poema sinfonico nell’opera", che non mi stancherei mai di riascoltare.

E’ bella la Tosca stasera, noi intabarrati in costumi caldissimi ma per pochi minuti, sì che Tosca (grazie Puccini) prevede l’intervento del coro solo nel primo atto e all’inizio (in un interno, cioè fuori scena) del secondo.
E’ bella e brava la Citrone che fa Floria Tosca nella antegenerale (anzi "assieme in costume") di questa sera, è ancora bravissimo (ma lo si sapeva) Nicola Martinucci.

l’azione è ambientata a Roma il 17 giugno del 1800, tre giorni dopo la battaglia di Marengo. Lo sfondo politico è il presupposto indispensabile della tragica vicenda della celebre cantante Floria Tosca e di Mario Cavaradossi, che incarna gli ideali della Rivoluzione francese
[…]

:::una splendida guida a tosca

:::un bel sito dedicato ai grandi tenori

La festa del mostro

elfob, domenica, 4. agosto 2002, 02:18

monster

sinestesia

Torno a casa all’una ier sera, dopo la migliore recita di questa stagione a Torre del Lago (una Turandot decisamente misurata), ma mi fermo a prendere un DVD, Monster’s Ball, e va a finire che faccio le quattro e mezza per vederlo. Del resto, l’estate e le ferie servono anche per vedere film (specie se con torride scene…)
Quanti mesi è che non vedo un film veramente bello, non lo so, e all’inizio mi convince anzichè no, cast apocalittico e macchina da presa molto ben usata. Poi diventa troppo, e scopro che c’è chi concorda con me:

e` *troppo*. Troppo bello, troppo visivo, troppo caricato nella recitazione e troppo tirato via nella sceneggiatura. Insomma, sospendere la credulita` e` ok, il melodramma pure, ma non è tutto troppo finto, talmente finto e forzato da non stare piu` in piedi se non per dare modo agli attori di recitare alla grande?

[davide su centraldocinema.it]

I libri sul comodino

venerdì, 2. agosto 2002, 01:08

shelf

sul mio comodino ci sono 16 libri:

Civiltà al paragone A. J. Toynbee
Il gioco infinito – i 22 racconti SF più belli dell’anno David G Hartwell
Scorrete lacrime disse il poliziotto Philip k. Dick
La penultima Verità Philip K. Dick
Mezzanotte e cinque a Bophal D. Lapierre J. Mono
Nova Samuel R. Delany
Novantatrè V. Hugo
Ragazzi di Vita P. P. Pasolini
Lolita V. Nabokov
Black Dog A. Garland
Illusione di Potere Phil Dick
1996 movie & video guide (A.K.A. la Bibbia) L. Maltin
Fairyland Paul J. McAuley
Preludio a Dune “Casa Atreides” B. Herbert K. J. Anderson
Il piccolo principe Antoine de Saint-Exupery
The Catcher in the Rye J. D. Salinger

nel piccolo vano sotto il ripiano, abbastanza in fondo da
non essere a vista, spesso coperti dagli altri o da giornali ci sono
altri 12 volumi:

Grandi Speranze Dickens
high expectations, lo stesso libro in inglese
Delitto e Castigo Dostoevskij
Sulla strada J. Kerouac
Le storie di Giacobbe T. Mann
Opere complete A. Rimbaud
La montagna incantata (I volume) T. Mann
La tazza e il bastone
Grammatica giapponese Vallardi
Sir Gawain e il Cavaliere Verde Anonimo
Opere complete M. Yourcenar
A canticle for Leibowitz W. M. M. Miller, Jr.

E ora le precisazioni (FAQ):

:::non ho letto tutti questi libri, nè li trovo tutti interessanti,
alcuni classici, che non conoscevo e che ho voluto leggere
non mi hanno suscitato l’emozioni che che la loro fama mi
aveva fatto presagire come possibili. (es. mi hanno deluso il
piccolo principe e Catcher in the rye – però ho imparato la parola “phony”, che Salinger
usa ogni tre frasi)

:::alcuni di questi libri sono illeggibili (Fairyland ad esempio) o bruttini (Casa Atreides)
altri capolavori immortali. Alcuni sono legati a stagioni della mia vita
ormai lontane (Mann per esempio)

:::il mio comodino è abbastanza piccolo, tutti questi libri sono paperback comunque
è ora che sgombri qualcosa e riporti a 6/7 il numero di libri stabili sul ripiano

:::ecchissenefrega stavolta, e sempre, bloggo per me

:::Ellroy, King, Vonnegut, Lansdale, Levi e gli altri ? Ehi, ho una libreria !

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