et albo versòrio teneba, et negro sèmen seminaba

L’uomo che ride

Victor Hugo è la totalità di ogni possibile letteratura messa in moto e fatta esplodere con atto incendiario folle e calcolato. La sua prosa non seduce: schianta. I suoi personaggi non sono figure letterarie: sono uomini in carne e ossa, e dèi. Soprattutto dèi. La sua prosa è oceanica: un oceano abissale, senza fondo. I suoi effetti risultano devastanti per tutta la storia della narrativa e della poesia: quella prima di lui e quella dopo di lui.

L’UOMO CHE RIDE di V. HUGO

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Su ciò, di cui non si può parlare, si deve accennare.

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Getta la tua rete, buona pesca ci sarà….

  1. g

    Mhhhhh… Allora: ti piace la SF (come a me, anche se ne lego poca, per questioni di tempo…); apprezzi Stephen J. Gould (che io amo senza riserve); hai una valanga di libri sul comodino (anche io…). Risultato: comincio a fidarmi. Metto “L’uomo che ride” fra le mie prossime letture.
    Ciao 🙂

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