et albo versòrio teneba, et negro sèmen seminaba

Mese: Novembre 2001

Imago

Ovvero fantasma, oppure “dell’attrazione” perchè “…nulla esiste di più singolare del rapporto tra persone che si conoscano solo con gli sguardi…” cito (e rovino) a memoria Thomas Mann di Morte a Venezia.

Poi la trovo la citazione:

Niente di più singolare, più imbarazzante che il rapporto fra persone che si conoscono solo attraverso gli occhi – che si vedono tutti i giorni a tutte le ore, si osservano e nello stesso tempo sono costretti dall’educazione o dalla bizzarria a fingere indifferenza e a passarsi accanto come estranei, senza saluto nè parola. Fra di loro c’è inquietudine ed esasperata curiosità, l’isteria di un bisogno insoddisfatto, innaturale e represso di conoscersi e di comunicare e soprattutto una sorta di ansiosa attenzione. Infatti l’uomo ama e onora l’uomo fino a che non è in grado di giudicarlo, e il desiderio è frutto di una conoscenza incompleta.

…il desiderio è frutto di una conoscenza incompleta.
Riprendo questo post dopo 10 giorni, (giorni di niente) ancora scosso dalla potenza della frase… poi conosco, beneinteso, la ragazza che mi aveva spinto a iniziare questo discorso, ancora, e a questo punto per sempre, incompleto.

Sciogliamo il nodo

Alla fine i blog mi hanno conquistato, ed ecco che ne preparo un altro, di getto, e per adesso in toni di classico corallo, con tanto di cornici sovrabbondanti.

Invece il nodo delle mie digressioni sul web non lo sciolgo, visto che censuro le mie avventure (e i sentimenti) del resto sento che � tempo di cambiamenti, e qui, nell’auletta informatica ad aspettare gli stoici discenti alle prese con WORD, (e speriamo che il dio dell’informatica divulgata in poche ore risparmi loro la atrocit� della famigerata stampa unione, qui, dicevo, trascorro assonnato le fredde ore preserali. E non che mi stia divertendo troppo.

Lo specchio della vita

questo � Pellizza da Volpedo da http://www.gamtorino.it/ Galleria Civica d'Arte Moderna e Contemporanea Torino
Un vecchio splendido film di Douglas Sirk (ora che controllo era il remake di un altro del 35 con Claudette Colbert), un quadro di Pellizza da Volpedo che non conoscevo…
ma l’argomento del contendere � un altro: quanto un diario privato (della/nella rete) sia sufficiente a riflettere le esperienze, fornisca almeno un tentativo di una “imitation of life”.
E’ non � solo perch� spazio, medium e mancanza di volont� impediscono resoconti “reali” e aderenti al vivere quanto un poderoso meccanismo di censura che chiude e copre ogni possibilit� di “blogare” l’esperienza (non che se ne senta il bisogno tuttavia)…
rimane il motivo, la ragione dello sforzo di sproloquiare (con) su s� stesso…
un possibile motivo…::
questo sito, come il 90% dei cosiddetti ‘portali umani’, � stato disegnato per catturare l’attenzione del sesso opposto, attirando l’attenzione sulle doti umane di chi lo fa: quant’� simpatico, colto, intelligente, spiritoso, ecc.�
me lo fornisce Leonardo
ma allora non si spiegherebbe il solipsismo che (esse est percipi) nasconde alla fruizione questa pagina e questi pensieri…

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