et albo versòrio teneba, et negro sèmen seminaba

Mese: Luglio 2001

Getta la tua rete, buona pesca ci sarà….

Il web è largo più che profondo; me ne accorgo questi giorni.
Questa barzelletta è presente 114 volte nei siti italiani.

Frederic Prokosch ha solo una trentina di poveri riferimenti. (Soprattutto rivendite di libri rari, o cataloghi di biblioteche comunali…)
Eppure so che, nascosta nei meandri di qualche università, rimane la tesi definitiva, la ricerca su Prokosch che vorrei leggere, e non troverò mai…

Ho scoperto Prokosch leggendone, anni orsono, la prima edizione italiana (Longanesi) del “manoscritto di Missoloungi“, la “falsa” autobiografia di Lord Byron che Adelphi ha ripubblicato nell’89 e che consiglio. Da allora ricerco per bancarelle il suo “il Naufragio della Cassandra”. Scomparso.

L’uomo che ride

Victor Hugo è la totalità di ogni possibile letteratura messa in moto e fatta esplodere con atto incendiario folle e calcolato. La sua prosa non seduce: schianta. I suoi personaggi non sono figure letterarie: sono uomini in carne e ossa, e dèi. Soprattutto dèi. La sua prosa è oceanica: un oceano abissale, senza fondo. I suoi effetti risultano devastanti per tutta la storia della narrativa e della poesia: quella prima di lui e quella dopo di lui.

L’UOMO CHE RIDE di V. HUGO

Su ciò, di cui non si può parlare, si deve accennare.

Su ciò, di cui non si può parlare, si deve accennare.

Il conto della serva

Il problema era trovare (stimare) il numero di film visti. La mia soluzione è stata impegnarmi in una massiva opera di scanning, partendo da una benemerita bibbia la guida maestosa di Leonard Maltin. L’edizione che possiedo (1997) conta 19 000 schede di film in circa 1500 pagine.
La stima , dopo aver segnato film per oltre 1200 pagine è che (dell’elenco di Maltin) io abbia visto circa 1900 film.
L’opera ha il suo divertimento, perchè, leggendo la trama riconosco di aver visto bambino su gloriose tv private anche questo di cui non ricordo più il titolo italiano però è praticamente limitata ai film sonori e americani. Per esempio non c’è il mitico
“Gli uomini di marte” che pure ricordo benissimo come un campione dell’ intrattenimento dei piccirilli una buona ventina d’anni fa.
Considerando, dunque, che ho visto tutti i film di Totò (no, una ottantina) … alla fine stimo in circa 2800 i film visti: uno al giorno per sette anni e mezzo ! …. continua…

I tursiopi

“…I tursiopi si guardano allo specchio
Diana Reiss dell’Acquario di new York ha appena pubblicato i risultati di una ricerca che farò discutere.
I tursiopi (ricordate ? i delfini tipici dei delfinari…) riconoscono la propria immagine riflessa.

Se vengono marcati, con una macchia di tinta, in una zona del loro corpo che normalmente non vedono o vedono male, vanno a guardarsi allo specchio per esaminare che cosa sta succedendo.
Solo alcuni Primati sono capaci di tanto.
Se volete leggere l’abstract dell’articolo e vedere i filmati di un delfino allo specchio:

http://www.pnas.org/papbyrecent.shtml….”

Balene

Se non puoi postare

Se non puoi postare muori

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