manon

Ok, ieri sera, alla generale di Manon il regista chiede al coro di rimanere in costume fino alla fine dell’opera per provare i ringraziamenti; ed è quasi la rivoluzione.
E’ consuetudine che il coro ringrazi al termine della sua partecipazione all’Opera (in Tosca, per esempio, alla fine del primo atto). E’ chiaro che tenere per ore 90 persone in attesa che l’opera finisca, in costume, nei camerini angusti o tra le sporche seggiole di plastica del retropalco di Torre del lago non ha molto senso, nè i coristi sono molto disposti a concedere qualcosa ad un organizzazione abbastanza sul putridino… (io ho chiesto alla biglietteria del Festival, ma solo per provocazione ed aspettandomi un ridanciano diniego, se potevo avere un manifesto di Manon – costo 5,00 € – in omaggio, dopo aver accompagnato un’amica corista che comprava 240 € di biglietti).

Alla fine, comunque, la prova è stata dignitosa, e il coro, mi sembra, si è ben comportato. Io, abbastanza sul distratto, ma favorito da un tono umorale insolitamente alto, come ti capita quando, in viaggio in macchina con il bel tempo, becchi la radio che ti passa a seguire Bob Dylan e gli U2 e James Taylor. […]

Oh, non sono certo il primo a notarlo, ma il tema di Star Wars è quasi identico alla melodia in conclusione dell’intermezzo di "Manon Lescaut" ! (Bello l’articolo di Giovanni Tommaso su jazzit).